Mar, 13/03/2018
print this page

Al al Sacro Monte di Orta, dal 24 marzo all’8 aprile e in collaborazione con il Museo del Paesaggio di Verbania, arriva la suggestiva esposizione di “Santini” dedicata al “Racconto di Maria”

Dal 24 marzo all’8 aprile, al Sacro Monte di Orta, nella Cappella Nuova, l’Ente di gestione Sacri Monti del Piemonte, in collaborazione con il Museo del Paesaggio di Verbania, offre l’opportunità di ammirare la suggestiva esposizione di “Santini” dedicata al “Racconto di Maria”.
In mostra, con centinaia di preziosi santini espressione dell’intensa devozione mariana, le immagini della Madonna vengono proposte suddivise nelle numerose iconografie che la riguardano: Santa Maria, Immacolata, Maria Bambina, Annunciazione, Sposalizio, Visitazione, Natale, Crocifissione, Deposizione, Pietà, Addolorata, Cuore Immacolato, Discesa dal Calvario, Dormitio, Assunzione, Incoronazione, Madonne dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia (come esempio dei numerosissimi simulacri venerati in tutto il mondo sotto i titoli più disparati).
Ogni tema iconografico è illustrato da una o più raccolte di sacre immagini, ciascuna introdotta da un pannello esplicativo sull'origine e sulle diverse caratteristiche dell'iconografia del tema. Una breve didascalia sotto ogni “quadro” guida il visitatore alla lettura delle immagini, anticipata da un grande pannello di approfondimento.
“Con questa mostra, curata dalla nota esperta Maria Grazia Reami Ottolini, viene ulteriormente rafforzato il rapporto tra l’Ente di Gestione e il Museo del Paesaggio, in un’ottica di collaborazione tra le istituzioni presenti sul territorio o comunque collegate per ambito di interessi o per sensibilità, con i nostri Sacri Monti”, sottolinea Renata Lodari, Presidente dell’Ente di Gestione. La Presidente evidenzia come questo rientri nell’ottica di porre i Sacri Monti a protagonisti di una strategia di rete, in Piemonte ma non solo”.
“È una mostra che unisce, in modo suggestivo, molti rilevanti aspetti di interesse”, è l’opinione di Elena De Filippis, che dell’Ente di Gestione è il Direttore.
“È evidente la valenza devozionale dei santini, innanzitutto. Ma la mostra offre anche l’opportunità di esaminare come da un soggetto originale, spesso un’opera di un grande artista o una ipopolare e venerata sacra immagine, siano derivate trasposizioni diverse nei santini. Talvolta ricorrendo ad una iconografia più semplificata, talaltra “arricchendo” l’iconografia originale con sfumature collegabili alla sensibilità e alle modelli dei tempi. Non meno interessante una lettura sociologica, con temi che crescono di interesse in relazione alla sensibilità del momento o viceversa che diventano meno pressanti e quindi meno presenti”.
Con il termine “santino” si intende una piccola immagine sacra che riproduce non solo la figura di un santo, ma anche scene della vita di Cristo, fatti tratti dalla Bibbia o in generale qualsiasi raffigurazione sacra.
Fenomeno importantissimo per comprendere la religiosità popolare, la produzione di santini – come quella di ex-voto – solo negli ultimi anni si è scrollata di dosso un giudizio critico negativo. Oggi è finalmente indagata da un numero sempre maggiore di studiosi.
Da sottolineare come “Il racconto di Maria nei Santini” rientri nella “Passio” proposta dalla Diocesi di Novara. Questa, che comprende anche il territorio della provincia del Verbano-Cusio-Osolla in cui ricade il Sacro Monte di Orta, propone e stimola iniziative intorno ad un tema collegato con la Quaresima. Quest’anno l’attenzione è focalizzata su “Madre, tu sei ogni donna che ama. Ai piedi della croce, il racconto di Maria”. Le precedenti edizioni della Passio hanno avuto temi diversi: il Padre (2012), il Figlio (2014), lo Spirito Santo (2014) e la Madonna, Madre e Regina del Cielo nell’edizione di quest’anno.
Le manifestazioni della Passio 2018 sono in programma sul territorio della Diocesi dallo scorso mercoledì delle Ceneri (14 febbraio) sino alla domenica della Divina Misericordia (8 aprile). Chi volesse avere notizie aggiornate sulla Passio, può collegarsi al sito: www.passionovara.it.
La mostra è aperta al Sacro Monte di Orta, nella Cappella Nuova dal 24 marzo all'8 aprile secondo il seguente orario: 10,30 – 12,30 / 13,30 – 17.
_________________________________________
Per info:
Riserva speciale del Sacro Monte di Orta
tel. 0322 911960
e-mail:

Comuni
ORTA SAN GIULIO (NO)